Notizie, approfondimenti, esperimenti, video, giochi e percorsi didattici sui temi di energia e ambiente per un’informazione completa ed attuale.
Il 5 luglio è stata istituita, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la giornata di azione europea per la raccolta dei coperchi di plastica. La ricorrenza nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della plastica e dell’inquinamento derivato da uno scorretto smaltimento di questo materiale. Si tratta di un evento costituito di recente, più precisamente nel 2018 per mano della Commissione Europea, con l’intento di incentivare il riutilizzo e riciclo dei contenitori e bottiglie di plastica. Il problema della plastica interessa tutti i Paesi del mondo, basti pensare, infatti, che ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici viene riversata nei mari e negli oceani e che questi rappresentano addirittura l’80% dei materiali ritrovati sulle spiagge. Lo stesso segretario generale dell’ONU ricorda che “le microplastiche nei mari superano già le stelle della nostra galassia”. Le plastiche ottenute da carburanti fossili ha ormai un secolo di vita. La produzione e lo sviluppo di migliaia di nuovi prodotti in plastica ha avuto un’accelerazione decisiva dopo la Seconda guerra mondiale. La plastica ha veramente rivoluzionato il mondo al punto tale che senza oggi sarebbe irriconoscibile. Ha permesso passi da gigante alla medicina con dispositivi salvavita, ha reso più leggere le automobili e i jet, consentendo di risparmiare carburante e inquinare di meno; salvato vite con caschi, incubatrici e attrezzature per rendere potabile l’acqua. Le comodità offerte dalla plastica, però, hanno portato a una cultura dell’usa e getta che rivela il lato oscuro di questo materiale: oggi le plastiche monouso costituiscono il 40% di tutte quelle prodotte ogni anno. Il 43% dei rifiuti marini è composto da 10 tipi diversi di articoli monouso: contenitori alimentari, cotton fioc, postate, piatti, cannucce, palloncini, imballaggi e involucri, bottiglie per bevande, sacchetti della spesa, tazze e coperchi per bevande da asporto.
Informa i più giovani su energia e ambiente, scienza, chimica, cultura e lingua inglese, con immagini, interviste e video a supporto.
Il CLIL non sarà più un segreto con “clil in action”! Guarda le lezioni di fisica, biologia, scienza della terra e chimica, in modalità CLIL, nate dalla sinergia di Eniscuola con studenti e docenti di scuole italiane.
Rafforza il tuo inglese con Smartenglish! Un corso online, da utilizzare da soli o in classe, ad integrazione del curricolo o per il recupero dei debiti. Un aiuto per gli studenti, uno strumento di monitoraggio per gli insegnanti.
Studiare la fisica, biologia, scienza della terra e chimica non è mai stato così stimolante! Integra le lezioni in classe con quelle che Eniscuola ha realizzato per te con docenti e studenti di scuole italiane.
Eniscuola è presente sul territorio con progetti nazionali ed internazionali di formazione a tema energetico-ambientale dedicati alle scuole. Con un obiettivo comune: promuovere la cultura dell’energia e dell’ambiente attraverso percorsi didattici innovativi, valorizzando al contempo il territorio.
Progetti che coinvolgono studenti di tutto il mondo, di diverse età, che permettono ai ragazzi di apprendere contenuti nuovi e liberare la propria energia, attraverso la partecipazione e il confronto.
Una classe virtuale tematica, ragazzi delle superiori collegati da diverse parti del mondo per 15 corsi sul mondo dell’energia, organizzate da docenti del Mit di Boston e esperti di fama mondiale.
Siamo partner del progetto Necst, il Programma dell’Unione Europea che collega le scuole di Croazia, Olanda, Norvegia e Italia nella realizzazione di una piattaforma digitale di ricerca e scambio di conoscenze sulla produzione energetica.
Uno storyboard ricco di testi e disegni per raccontare in modo originale il proprio Paese: spazio alla fantasia dei bambini di tutto il mondo nell’edizione del 2014. E per i vincitori la realizzazione di cortometraggi animati!