Agricoltura mediterranea
L’olivo è la specie arborea di origine spontanea maggiormente coltivata nella regione della macchia mediterranea, ed è un elemento di notevole importanza nell’economia dei suoi abitanti. Tuttavia, altre due specie originariamente spontanee devono essere citate per il loro utilizzo: la sughera e il carrubo. Altre importanti coltivazioni sono quelle di cereali, leguminose, alberi da frutta, vegetali e piante da insalata. Olio e vino sono i prodotti di derivazione agricola più importanti su cui si basa l’economia delle zone di macchia.
La sughera
Le foreste di sughere sono strettamente legate alle condizioni climatiche di alcune aree mediterranee. Queste foreste sono caratterizzate da popolamenti sparsi che formano sistemi agro-silvo-pastorali con grande ricchezza floristica e faunistica. In particolare la flora spontanea, molto ricca di piante aromatiche e medicinali, può aumentare il valore delle sughere. Molte specie vegetali che crescono in questa foresta, a causa della loro varietà e del lungo periodo di fioritura, sono un ottimo approvvigionamento per le api. Il sughero è raccolto esclusivamente dal tronco e la sua produzione si è espansa significativamente negli ultimi anni, infatti le nuove foreste di sughere raggiungono quasi i 120.000 ettari.
L’olivo
L’olivo, probabilmente nativo della Siria, fu introdotto in Asia minore, Egitto, Grecia, Italia e altri paesi della regione mediterranea. L’uomo, con le sue coltivazioni, ha aumentato significativamente la distribuzione geografica di questa pianta, che oramai si estende dal centro-sud della Francia alle zone presahariane. La specie mediterranea, Olea europea, è distinta in due sottospecie, l’oleastro od olivo selvatico (Olea oleaster), e l’olivo coltivato o domestico (Olea sativa). L’olivo domestico è un albero di dimensioni maggiori del selvatico, con statura in media fra i 4 e i 12 metri, ma che può raggiungere anche i 20 metri qualora le condizioni di clima e di terreno siano ottimali. Il fusto è grosso, i rami sono arrotondati, lisci e senza spine, la chioma è solitamente ben sviluppata e slanciata. I rametti dell’olivo sono flessibili e talvolta pendenti, le foglie, lanceolate, sono verdi e prive di peli nella parte superiore, bianco-lucenti in quella inferiore. I frutti dell’olivo coltivato sono grossi, polposi, ricchi di olio, ma meno numerosi che nel selvatico e sempre in numero limitato rispetto a quello dei fiori.
Argomenti speciali
-
13 maggio 2022
Impollinazione, un’alleanza perfetta fra piante animali
Saldamente radicate al terreno, le piante hanno dovuto sviluppare nel corso dell’evoluzione meccanismi biologici per nutrirsi e riprodursi in assenza…
20 ottobre 2021
Chapada Diamantina: un tesoro al di là delle pietre preziose
Alla scoperta dell'altopiano dei diamanti, uno dei gioielli naturalistici più unici del Brasile...
30 luglio 2020
Vacanza sì, ma sostenibile!
Si parla spesso di comportamenti sostenibili da applicare nella vita di tutti i giorni, ma che succede quando stacchiamo la…
-
23 giugno 2020
L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche
Il Vallone delle Cime Bianche o di Courtaud sorge sulla testata della Val d’Ayas, in Valle d’Aosta. É un ambiente…
10 febbraio 2020
Facciamo impallidire anche il corallo!
Bleaching è il termine utilizzato per definire lo sbiancamento dei coralli...
7 gennaio 2020
Il bosco in città
Quando si cammina lungo il viale alberato di una città affollata e trafficata, presi dagli impegni della giornata, siamo soliti…
-
6 febbraio 2017
Robotica: monitoraggio ambientale e non solo
Si è conclusa da poco la Settimana europea della robotica (18-27 novembre)...
-
13 maggio 2022
Impollinazione, un’alleanza perfetta fra piante animali
Saldamente radicate al terreno, le piante hanno dovuto sviluppare nel corso dell’evoluzione meccanismi biologici per nutrirsi e riprodursi in assenza…
20 ottobre 2021
Chapada Diamantina: un tesoro al di là delle pietre preziose
Alla scoperta dell'altopiano dei diamanti, uno dei gioielli naturalistici più unici del Brasile...
-
30 luglio 2020
Vacanza sì, ma sostenibile!
Si parla spesso di comportamenti sostenibili da applicare nella vita di tutti i giorni, ma che succede quando stacchiamo la…
23 giugno 2020
L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche
Il Vallone delle Cime Bianche o di Courtaud sorge sulla testata della Val d’Ayas, in Valle d’Aosta. É un ambiente…
-
10 febbraio 2020
Facciamo impallidire anche il corallo!
Bleaching è il termine utilizzato per definire lo sbiancamento dei coralli...
7 gennaio 2020
Il bosco in città
Quando si cammina lungo il viale alberato di una città affollata e trafficata, presi dagli impegni della giornata, siamo soliti…
-
13 maggio 2022
Impollinazione, un’alleanza perfetta fra piante animali
Saldamente radicate al terreno, le piante hanno dovuto sviluppare nel corso dell’evoluzione meccanismi biologici per nutrirsi e riprodursi in assenza…
-
20 ottobre 2021
Chapada Diamantina: un tesoro al di là delle pietre preziose
Alla scoperta dell'altopiano dei diamanti, uno dei gioielli naturalistici più unici del Brasile...
-
30 luglio 2020
Vacanza sì, ma sostenibile!
Si parla spesso di comportamenti sostenibili da applicare nella vita di tutti i giorni, ma che succede quando stacchiamo la…
Dalla Mediateca
Curiosità
-
Progetti di reintroduzione in area mediterranea
La reintroduzione di specie estinte è una delle strategie...
-
Progetti di reintroduzione in area mediterranea
La reintroduzione di specie estinte è una delle strategie...
-
Progetti di reintroduzione in area mediterranea
La reintroduzione di specie estinte è una delle strategie...