Che cos’è
Il nostro Pianeta emette costantemente energia sotto forma di calore, che dalle zone più profonde si propaga verso la superficie: si tratta del cosiddetto flusso di calore, o flusso geotermico.
Il calore del Sole riscalda la superficie terrestre con un flusso che è quasi 6.000 volte superiore a quello prodotto dall’interno della Terra, tuttavia il flusso geotermico, costante e continuo, rappresenta un’importante fonte di riscaldamento per il nostro Pianeta: con una media di 0,06 watt per m2, dall’intera superficie terrestre si irradia una quantità di calore pari a circa 30.000 miliardi di watt.
Che la Terra divenga più calda scendendo in profondità è un fenomeno ben noto ai minatori: in alcune miniere e gallerie profonde si raggiungono temperature al limite della sopravvivenza umana (non è così nelle grotte, dove la naturale circolazione dell’aria e dell’acqua abbassa notevolmente le temperature, tanto che l’aumento di temperatura con la profondità non è praticamente percepibile). Il calore della Terra è per la maggior parte dovuto alla liberazione di energia nei processi di decadimento di isotopi radioattivi di alcuni elementi come, per esempio, il potassio, il torio e l’uranio. A causa dei diversi spessori della crosta terrestre e delle diverse situazioni geologiche, che possono causare la risalita di materiali più caldi da zone profonde, il gradiente geotermico (cioè l’aumento di temperatura con la profondità) non è uguale in tutta la Terra: in media la temperatura aumenta di 2-3° C ogni 100 m di profondità, ma l’aumento può variare da 1 fino a 5° C/100 m.
Per misurare il gradiente geotermico si realizzano pozzi profondi almeno 300 m (in modo da non risentire delle variazioni giornaliere e annuali della temperatura dovute ad influenze climatiche), nei quali vengono calati appositi termometri che registrano le temperature a diverse profondità.
Il flusso di calore è maggiore nelle aree dove lo spessore della litosfera è ridotto, come, per esempio, lungo le dorsali oceaniche o nelle zone di rifting continentale, oppure in aree vulcaniche, dove diversi processi geologici portano alla fusione delle rocce, o in aree dove siano presenti magmi in lento raffreddamento nel sottosuolo.
Argomenti speciali
-
13 maggio 2018
Piccoli passi, grandi impronte
Quanto suolo consumiamo con il nostro stile di vita?...
18 maggio 2011
La fotosintesi artificiale
La storia della scienza e della tecnologia è ricca di scoperte...
-
22 maggio 2016
Verde: il colore della nuova chimica
La chimica accompagna l’uomo da quel giorno lontano nel tempo...
18 gennaio 2016
Dieci anni di domanda di petrolio
Eni ha recentemente pubblicato la quattordicesima edizione del World Oil and Gas Review 2015...
-
13 maggio 2018
Piccoli passi, grandi impronte
Quanto suolo consumiamo con il nostro stile di vita?...
-
18 maggio 2011
La fotosintesi artificiale
La storia della scienza e della tecnologia è ricca di scoperte...
Dalla Mediateca
Curiosità
-
Idrogeno dalla canna da zucchero
Il Centro di Ricerca Interuniverstario per lo Sviluppo Sostenibile...
Qualche curiosità sugli idrati di metano
Non solo energia La fusione delle celle di ghiaccio, oltre a liberare metano gassoso, produce anche un'altra importante sostanza: acqua…
-
Il progetto Archimede
<p>Il <strong>Progetto Archimede</strong> (di Enel ed Enea) rappresenta la prima applicazione...</p>
-
Idrogeno dalla canna da zucchero
Il Centro di Ricerca Interuniverstario per lo Sviluppo Sostenibile...
-
14 giugno 2011
Qualche curiosità sugli idrati di metano
Non solo energia La fusione delle celle di ghiaccio, oltre a liberare metano gassoso, produce anche un'altra importante sostanza: acqua…